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FERRARI ESPORTS SERIES 2021 – si torna in pista!

DiHouseOfGamers

Mag 10, 2021
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Entrare a far parte della scuderia Ferrari è un sogno per tanti ragazzi e tante ragazze. Le corse automobilistiche continuano ad avere un fascino esotico e senza dubbio la prima associazione con la corsa è il brand più iconico del settore: Ferrari. Oggi quel sogno può essere percorso anche in maniera differente, partendo da un ambito che fino a qualche anno fa poteva apparire totalmente sconnesso: il gaming. Eppure più la tecnologia ha fatto passi da gigante in termini di riproduzione della realtà, più i piloti hanno incrementato le loro ore di allenamento al simulatore. È così che si apre anche un’altra strada per aspirare a far parte della scuderia Ferrari, non fatta necessariamente di kart e prime sfide fisiche ma migliorando giro dopo giro sui giochi di simulazione digitale di corse automobilistiche.

Italia, Paese del sim racing

Il simracing è da anni uno degli esports più praticati in Italia, forse ancora poco seguito ma che vanta una comunità di videogiocatori significativa all’interno del panorama nazionale con diversi circuiti competitivi che ogni mese permettono ai migliori di mettersi in gioco.

Ferrari ha colto subito l’occasione presentando la sua prima edizione delle Ferrari Esports Series nel 2020, edizione che ha visto più di 20.000 simdriver, piloti reali su circuiti digitali, partecipare con il sogno di entrare a far parte della scuderia Ferrari. Lo scorso anno la vittoria è andata al ventunenne Giovanni De Salvo che è stato proclamato vincitore all’ultima gara.

Visto il successo del 2020, l’azienda del cavallino ha deciso di riproporre le Ferrari Esports Series anche per il 2021 con il circuito competitivo già partito ad aprile secondo un calendario fitto di eventi e gare, digitali, da correre.

Anche quest’anno il torneo si disputa sul gioco “Assetto Corsa” di Kunos Simulazioni con i piloti che potranno competere con quattro vetture Ferrari, delle quali due disponibili esclusivamente a chi si registrerà alla serie: la Ferrari 488 Challenge Evo e la nuovissima Ferrari 488 GT3 Evo. Il vincitore del torneo avrà l’opportunità di diventare un sim driver professionista entrando a pieno titolo nel “Ferrari Driver Academy Esports Team“. E un giorno, chissà, magari ritrovarsi al volante di una vera Ferrari.

La fase di qualificazione consiste in quattro sessioni di hotlap per selezionare i partecipanti alle qualification races che si svolgono dal 5 aprile fino alla fine di luglio. I migliori 48 sim driver avranno quindi accesso alla seconda parte del torneo, che si svolgerà da fine agosto a novembre. La stagione culminerà con la sfida tra i primi 24 piloti che prenderanno parte alla Grand Final, in programma per metà dicembre, con tre gare che assegneranno il titolo di campione della Ferrari Esports Series 2021. Tutta le gare saranno inoltre trasmesse in streaming sul canale Twitch di Ferrari Esports l’ultimo martedì di ogni mese da fine agosto fino alla fine della stagione.

La parola a Laura Surace

Per comprendere meglio quale sarà l’impatto di Ferrari nel mondo esports, e magari anche cosa Ferrari si aspetta, abbiamo intervistato Laura SuraceEsports Communication and digital PM presso la Casa del Cavallino.

Se la prima edizione aveva come scopo quello di tastare il terreno degli esports e vedere il tipo di risposta ricevuta dagli appassionati, qual è l’obiettivo della seconda?

Sicuramente confermare quanto di bello abbiamo fatto lo scorso anno, e ribadire che Ferrari crede molto nell’Esports. Non si tratta affatto di una presenza simbolica, ma di qualcosa in cui stiamo impiegando molte energie, con risultati decisamente importanti in termini di seguito.

Quanto sono differenti e simili i simulatori utilizzati dai piloti reali dai giochi digitali?
Si tratta di prodotti differenti, parliamo da una parte di simulatori pensati per replicare le dinamiche comportamentali delle vetture, dall’altra invece di videogiochi che puntano certamente alla simulazione, ma che hanno una parte ‘ludica’ importante.

Certo, ultimamente simulatori e simulazioni si somigliano in qualche modo, ma non credo siano sovrapponibili perché di fatto hanno due scopi diversi.

Oggi chi vorrebbe intraprendere una carriera nel mondo delle corse, potrebbe partire da quelle digitali del mondo esports?
La passione è e rimane il movente principale, quindi gli esports potrebbero concretizzare l’ispirazione per avvicinarsi al mondo delle corse, in una forma digitale e non meno avvincente. E’ corretto ribadire però, che parliamo di due cose molto diverse, visto che motori ‘reali’ e ‘virtuali’ differiscono e non di poco.

Perché un’azienda automobilistica come Ferrari punta al gaming competitivo?
Molto semplice; la competizione è nel DNA di Ferrari da sempre, quindi anche in questo caso ci riferiamo tendenzialmente a ‘sim racer‘ che amano sfidarsi ad altissimo livello visto che, non dimentichiamolo, il vincitore della ‘Ferrari Esports Series’ ha l’opportunità di essere valutato per entrare a far parte del team di Ferrari Driver Academy Esports e quindi di fatto diventare un professionista.

Lo scorso anno abbiamo assistito a gare entusiasmanti con piloti davvero molto forti, che si sono sfidati fino all’ultima curva dell’ultimo tracciato separati da millesimi, offrendo un grande spettacolo. Quest’anno le emozioni si moltiplicheranno.

In questo momento il rapporto con i tifosi Ferrari è controverso, vista l’assenza di risultati negli ultimi anni. Si potrebbe compensare con i risultati a livello esports o sono due tipi di pubblico totalmente differenti dalla percezione che avete?
Sono due cose differenti e mondi molto distanti. Molti iscritti al campionato non sono (ancora) tifosi Ferrari anche se naturalmente speriamo che dopo l’esperienza con l’Esports lo diventino avendo guidato per una stagione con una Ferrari.

Anche Ferrari, come molte altre realtà dello sport, ha aperto il proprio canale Twitch: è ormai necessario per raggiungere un determinato tipo di pubblico
Dialogare con i corretti strumenti sta alla base della comunicazione in tutti i settori. Il mondo dei videogiochi ha Twitch come strumento principale, e naturalmente lo stiamo esplorando con diretteallenamentidialoghi con i nostri ragazzi che permettano a tutti di entrare ancora di più in questo mondo entusiasmante.

Come si vuole presentare Ferrari a livello di brand nel mondo esports? Un partner, un tournament organizer, un team o un insieme di tutti questi aspetti?
Ferrari è una piattaforma che rappresenta in questo momento un tournament organizer, ed insieme anche un team consolidato di talenti.

Mantenendo la sua distintività, si può seguire la vita del team, la Series, i contenuti, restare aggiornati e appassionarsi.

Avete intenzione in futuro di ampliare ancora di più la vostra presenza nel mondo esports?
I risultati, come anticipato in precedenza, sono stati decisamente molto positivi, quindi la nostra idea è quella di ampliare il più possibile la presenza nel mondo Esports, a diversi livelli. Quest’anno, per esempio, in parallelo con il campionato organizzeremo un ‘Livery Contest‘, allargato non solo ai ‘sim racer’ ma anche ai più creativi che potranno disegnare le proprie livree preferite su modelli di auto Ferrari presenti nel gioco. Le più votate dalla community saranno utilizzate in gara durante il campionato Ferrari Esports Series. L’impegno sarà costante e soprattutto concreto.

Ci saranno infatti due nuove attività rispetto all’edizione 2020 che renderanno ancora più avvincente il campionato. Tra queste la possibilità per tutti i giocatori registrati di partecipare all’estrazione di premi i cui vincitori verranno annunciati nel corso delle dirette streaming.

Spazio anche ai più creativi: partirà un “livery contest” grazie al quale i partecipanti avranno la possibilità di creare e inviare le proprie livree dedicate ad alcune delle vetture utilizzate nel corso della serie. Le migliori livree saranno condivise sui canali social ufficiali di Ferrari in una sezione appositamente dedicata al contest all’interno del sito della Ferrari Esports Series, e il design più apprezzato dalla community sarà infine inserito nel gioco ed utilizzato nelle gare ufficiali.

Un grazie a Laura Surace per il suo tempo e per aver condiviso le idee di Ferrari sul mondo esports: il cavallino rampante è pronto a ritagliarsi il suo spazio anche nell’universo digitale.

 

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